Un incontro con gli studenti, per parlare di carcere e volontariato

Un centinaio di studenti, nell'auditorium del Liceo Leonardo di Brescia, per parlare del volontariato in carcere e del rapporto tra società e centri di detenzione.

Una mattinata, rivolta agli studenti degli istituti superiori bresciani, durante la quale si è parlato dell'importanza di creare sinergie tra società, istituzioni e terzo settore, per promuovere percorsi rieducativi e di socializzazione all'interno degli istituti penitenziari della città.

"Uisp da 35 anni propone , in collaborazione con la Direzioni dei due Istituti Penitenziari Bresciani, il Progetto Carcere - ha raccontato Paolo Manini, Responsabile Uisp Brescia del Progetto - un progetto che vuol'essere un tentativo di tenere vivo il legame tra la vita dei detenuti e la società civile. Nel DNA dell'UISP, Unione Italiana Sport Per Tutti, ci sono 3 parole: sport, salute ed inclusione; noi proviamo a portare questi tre capisaldi anche all'interno delle carceri, regalando qualche momento di svago e di impegno fisico a chi momentaneamente è separato dalla società civile nella quale, però, rientrerà".

Presente, come relatrice, la Direttrice delle carceri bresciane, Dott.ssa Francesca Paola Lucrezi che, nel suo intervento, ha descritto i due istituti bresciani, il Nerio Fischione (ad oggi con un tasso di sovraffollamento del 210%) e la Casa di Reclusione di Verziano. In entrambe le strutture vengono svolte attività di vario tipo, molte delle quali promosse dall'Associazione Carcere e Territorio (oltre che da Uisp) con l'intento di rendere la permanenza dei detenuti (molti dei quali, in particolare al Nerio Fischione, sono ancora in attesa di giudizio) costruttiva ed evitare l'emarginazione sociale. 

L'appuntamento dato ai ragazzi e alle ragazze presenti è per il prossimo 13 aprile, quando si apriranno le porte del carcare di Verziano, per accogliere gli studenti e le studentesse che entreranno per il Vivicittà Porte Aperte, la tappa bresciana della manifestazione nazionale Uisp Vivicittà.

Un momento di svago e sport, con una corsa non competitiva che i detenuti e le detenute correranno assieme agli studenti, all'interno delle mura del carcare. 

Quest'anno sono attese quasi 300 studenti, provenienti da una decina di scuole superiori di Brescia e provincia.